il nuovo album “VIBRALCHIMIE Vol.1” di ELENA BRESCIANI feat. RENATO CARUSO
ELENA BRESCIANI feat. RENATO CARUSO
DISPONIBILE IN DIGITALE IL NUOVO ALBUM
“VIBRALCHIMIE VOL.1”
IL DISCO ALCHEMICO “TRASFORMATIVO E CURATIVO”
Disponibile in digitale “VIBRALCHIMIE VOL. 1” (https://shorturl.at/eX14), il nuovo album di ELENA BRESCIANI feat. RENATO CARUSO.
Vibralchimie Vol. 1, nasce dal progetto di ricerca sul Canto Curativo a determinate frequenze in hertz del mezzosoprano Elena Bresciani, che lavora anche con strumenti inconsueti ed appartenenti alla cultura orientale, come le campane tibetane, le campane di cristallo e lo shruti box. Grazie alla collaborazione con il chitarrista e compositore Renato Caruso, Vibralchimie Vol. 1 è un progetto “in flow” , un album alchemico “trasformativo e curativo” per chi lo ascolta, realizzato completamente in improvvisazione musicale e senza soluzione di continuità; il sound è eclettico e genera benessere e relax: si intrecciano sonorità di musica classica contemporanea e di avanguardia, sia tonale sia atonale; ricorda Berio, Cage, il Silk Road Project di Yo-Yo Ma, ma rappresenta qualcosa di assolutamente nuovo nel panorama musicale internazionale, atemporale. Il volume si chiama Vibralchimie, perché tutto è vibrazione e le persone sono enormi diapason ricettivi, la legge della vibrazione produce una trasformazione totale nell’essere umano dal piombo all’oro. Sin dall’antichità, del resto, la musica è considerata medicina ed harmonia mundi, la voce apre portali, illumina le coscienze e le fa evolvere ed espandere.
«Lavorare con Renato Caruso che considera la musica arte del quadrivio come me e vede la geometria sacra sottesa all’armonia è una gioia d’invenzione» – dichiara Elena Bresciani.
Questa la tracklist di “Vibralchimie Vol. 1”: “Vibralchimia 1”, “Vibralchimia 2”, “Vibralchimia 3”, “Vibralchimia 4”, “Vibralchimia 5”, “Vibralchimia 6”, “Vibralchimia 7”, “Vibralchimia 8”, “Vibralchimia 9”, “Vibralchimia 10”.
«L’album “Vibralchimie Vol. 1” è una nuova esperienza che mi porta ad ampliare la conoscenza musicale oltre la scienza della musica fino ad arrivare a quello che già Pitagora aveva intuito: la musica delle sfere – afferma Renato Caruso – C’è una musica che risuona dentro di noi e nell’universo. Cercare la connessione è l’equilibrio della nostra anima».
Elena Bresciani è una cantante lirica di fama internazionale, mezzosoprano. Ha cantato come solista in Europa e Stati Uniti: dal Vaticano alla Carnegie Hall di New York; dal Principato di Monaco, Londra, Oxford, Cambridge al Teatro Filarmonico di Verona. Definita dai media e dalla stampa nazionale ed internazionale (La Gazzetta dello Spettacolo, New York Italian Radio, SKY, RTL102.5, ecc.) “uno dei migliori preparatori vocali italiani”, Elena Bresciani è una Vocal Coach e Mentore Vocale di successo, esperta di voci femminili che segue in tutta Italia. Plurilaureata in Lettere all’Università Statale di Milano, in Canto Artistico al Conservatorio Donizetti di Bergamo, in Voice Performance al Trinity College of Music di Londra, si è inoltre specializzata in Educazione alla Teatralità all’Università Cattolica di Milano e in Teologia Spirituale alla Facoltà Teologica di Milano, è esperta delle connessioni fra Canto e Spiritualità. Attualmente, ha una sua rubrica mensile su Radio Video Music nell’ambito della trasmissione Excursus dal titolo “Incontriamo l’opera nella sua contemporaneità” e una sua rubrica di Istanze Musicali per la rivista “Informazione e Cultura”. CEO del Centro di Meditazione Sonora e Progetto di Ricerca “Vibralchimie” sulle frequenze in hertz ed i loro effetti sull’essere umano nel Sound Healing e nel Canto Curativo (Healing Voice). Il suo studio è sede d‘esami del prestigioso Trinity College of Music di Londra. Membro di Giuria in concorsi di Canto Internazionali sia per la lirica che per il pop e consulente per Agenzie Concertistiche. Ha scritto saggi in ambito musicale per Eco Edizioni Musicali, Progetto Cultura di Roma e Franco Angeli, testi usati dalle Università Italiane e dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Recensita da prestigiose riviste e testate giornalistiche fra cui l’Opera, Amadeus, il Corriere della Sera e Classic Voice; è stata citata nel libro del famoso musicologo Daniele Rubboli fra le 600 voci lombarde più belle dal 1500 ai giorni nostri.
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Renato Caruso, classe 1982, suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web. Renato Caruso nel corso della sua carriera si esibisce con artisti del calibro di Ron, i Dik Dik, Red Ronnie, Alex Britti e Fabio Concato. Nel 2015 pubblica il suo primo libro “LA MI RE MI” (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica e il suo intreccio innovativo con le tecnologie informatiche. Nel 2016 esce il suo primo album di chitarra acustica “ARAM”. Il chitarrista crotonese è l’inventore del genere musicale “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica. Nel maggio 2018 pubblica il suo secondo album solo guitar “PITAGORA PENSACI TU”. A luglio dello stesso anno apre il “Fiuggi Guitar Festival”, il più importante festival chitarristico d’Italia, a settembre si esibisce nell’ambito del “City of guitars”, il prestigioso festival internazionale dedicato alle sei corde di Locarno (Svizzera) e ad ottobre è tra gli ospiti del “MEI- Meeting delle Etichette Indipendenti” di Faenza (RA). Nel marzo 2019 apre una data di “Off the record” (la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma). Nel 2021 ha pubblicato “GRAZIE TURING” (Believe), il nuovo album solo guitar, colonna sonora perfetta per immergersi nella lettura dell’ultimo libro, “# DIESIS O HASHTAG?” (OneReed, 2021). Nel 2022 ha messo in vendita i suoi primi tre NFT– Non Fungible Guitar (9 AM), Non Fungible Guitar (11 AM), Non Fungible Guitar (11 PM) – legati a un concetto che Renato ha sviluppato, ovvero il concetto di “RELATIVITÀ MUSICALE”. Renato Caruso è compositore e chitarrista per diversi artisti. Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S e informatica musicale.
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