venerdì, Maggio 3, 2024

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Eurovision Song Contest 2022, le indiscrezioni su città ospitante e conduzione

fonte articolo e foto – rockol.it – redazione musica

In corsa per accogliere l’evento internazionale ci sarebbero tre grandi centri del nord Italia. E sul palco, a fare gli onori di casa…

Sebbene la prima scrematura delle candidature avanzate da diverse città italiane per ospitare la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest abbia lasciato in gioco buona parte degli undici concorrenti ai blocchi di partenza, tra esclusioni clamorose (Firenze) e promozioni sorprendenti  come quella di Alessandria (per la quale – riferisce La Stampa – nemmeno il responsabile del comune “sa nulla”) e Palazzolo Acreide, centro di appena poco più di 8000 abitanti in provincia di Siracusa, a giocarsi effettivamente l’opportunità di accogliere la popolare manifestazione canora internazionale sarebbero solo tre grandi città del nord del Paese.

Secondo quanto riferito da Eurofestivalnews la favorite al titolo sarebbero Torino, Milano e Bologna. Il capoluogo piemontese, lo scorso maggio, fu già indicato dal direttore di Rai 1 Claudio Fasulo come probabile città ospitante, disponendo di “tutte le caratteristiche necessarie” e di uno storico centro di produzione del servizio pubblico: caratteristica, quest’ultima, della quale non dispone Bologna, che – dal canto suo – avrebbe messo sul piatto due venue molto funzionali, sia la Unipol Arena di Casalecchio di Reno, tappa fissa nelle escursioni tricolori delle grandi produzioni internazionale, e il padiglione 37 di Bologna Fiere, capace di ospitare oltre 10mila persone e in grado di essere adattato alla manifestazione.

Milano, la cui candidatura – pur sostenuta in maniera bipartisan dalla giunta comunale – pare non aver scaldato la politica locale, oltre alla propria esperienza in termini di eventi internazionali avrebbe messo sul piatto anche una venue inedita, ovvero Palazzo delle Scintille: la struttura, sita nel prestigioso – e ultramoderno – distretto di CityLife, è attualmente utilizzata come hub vaccinale, ma la proprietà (in caso di vittoria) avrebbe già dato l’ok ai lavori di adeguamento in vista della manifestazione. Roma, che può contare su supporter d’eccezione come il direttore di Rai Uno Stefano Coletta e su inevitabili vantaggi logistici – primo su tutti, la vicinanza dei maggiori centri di produzione Rai, che proprio nella Capitale ha la sua sede centrale – sconta l’incognita venue: la struttura indicata in fase di candidatura, il Palazzo dello Sport, si sarebbe rivelata inadeguata alle richieste degli organizzatori, costringendo lo staff capitolino a cercare in corsa un’opzione alternativa.

Molte meno incognite, sempre secondo Eurofestivalnews, graverebbero sull’identità dei conduttori dell’edizione italiana dell’Eurovision Song Contest: i vertici della rete ammiraglia del servizio pubblico vorrebbero il già conduttore di X Factor – ora passato alla RAI – Alessandro Cattelan e l’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni sul palco dell’evento a fare gli onori di casa. Il profilo di entrambi corrisponde perfettamente a quello disegnato dalle linee guida date in fase di organizzazione – età compresa tra i 30 e i 45 anni, e ottima conoscenza della lingua inglese – ma eventuali stop a uno dei due favoriti (Eurofestivalnews ipotizza che le tensioni tra il marito della Ferragni – Fedez – e il servizio pubblico in occasione dello scorso concerto del Primo Maggio potrebbero giocare a sfavore della social fashion star) potrebbero lasciare spazio a outsider di lusso, tra i quali, secondo indiscrezioni non confermate, ci sarebbe anche Mika, inglese madrelingua con solide esperienze televisive e titolare di un forte legame con il nostro Paese (anche come giudice in due edizioni tricolore del talent show musicale X Factor).