lunedì, Aprile 29, 2024

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BELIEVE e TUNECORE pubblicano la quarta edizione dello studio BE THE CHANGE, sulla parità di genere nel settore musicale

BELIEVE E TUNECORE  PUBBLICANO LA QUARTA EDIZIONE ANNUALE DELLO STUDIO BE THE CHANGE: PARITÀ DI GENERE NEL SETTORE MUSICALE

Condotto dalla principale società di ricerca sull’intrattenimento e analisi dei media MIDiA Research, lo studio di quest’anno riporta che, nonostante alcuni cambiamenti significativi, ancora il 60% delle donne intervistate ha subito molestie sessuali mentre il 20% èstata vittima di violenza sessuale durante la propria carriera musicale.

Parigi e New York – In onore della Giornata Internazionale della Donna, Believe, una delle societàleader nel settore musica digitale, e TuneCore, partner leader per gli artisti indipendenti, hanno ufficialmente pubblicato i risultati della quarta edizione dello studio annuale BE THE CHANGE: Parità di genere nel settore musicale.

Per lo studio di quest’anno, la principale società di ricerca sull’intrattenimento e analisi dei media MIDiA Research,ha intervistato più di 4.100 esponenti del settore musicale — con focus principale su artist* e creativ* – per capire al meglio le difficoltà presenti e ricercare modalità attuabili e misurabili per ottenere un cambiamento effettivo in tutto il settore. Delle migliaia di persone coinvolte nel sondaggio, più del 35% si è auto-identificato come donna o genderexpansive, con più del 75% proveniente da fuori USA, offrendo un vero e proprio spaccato dell’industria musicale.

Con una magnifica prefazione scritta dalla cantante vincitrice dell’Academy Award e due Grammy Award Melissa Etheridge, lo studio BE THE CHANGE: Parità di genere nel settore musicale del 2024 rivela la prevalenza di problematiche nell’industria musicale come discriminazioni di genere, molestie e violenze sessuali, disparità nei compensi, allontanamenti dal settore, e tante altre. Di seguito i dati chiave di questa ricerca, mentre potrai scaricare l’intero studio completo qui.

Denis Ladegaillerie, Fondatore & CEO di Believe, riporta, “La missione di Believe è quella di supportare gli artisti in ogni fase della loro crescita verso il successo per poter creare un settore più equo e bilanciato. Come parte integrante del programma ‘Shaping Music for Good’, lo studio BE THE CHANGE è diventato un punto di riferimento importante per valutare le sfide che ogni giorno artist* e professionist* donne e gender expansive di tutto il mondo sitrovano a dover fronteggiare all’interno del settore musicale. Il nostro intento in questa quarta edizione è quello di creare un dialogo aperto all’interno dell’industria in cui lavoriamo affinché tutti possano prendere posizione verso un vero cambiamento per un mondo musicale più equo.”

Andreea Gleeson, Chief Executive Officer di TuneCore ha commentato, “In questi quattro anni di BE THE CHANGE, abbiamo assistito ad un aumento significativo di tentativi di sensibilizzazione riguardo a tematiche diparità di genere, ma non ho riscontrato abbastanza azioni concrete volte a minare le radici di tali discriminazioni e ingiustizie. Se il settore musicale ha intenzione di migliorare davvero per tutti i generi esistenti, sensibilizzare non è abbastanza. Ecco perché con lo studio di quest’anno abbiamo voluto offrire soluzioni concrete, degli step attuabili che tutti noi possiamo intraprendere per dirigerci verso una vera e propria uguaglianza tra artist* e professionist* di qualsiasi genere.”

Mark Mulligan, Managing Director di MIDiA Research ha aggiunto, “È sempre un onore avere Believe e TuneCore come partner in questo progetto di grande importanza. Posso dire di aver notato un progresso significativo sin dalla prima edizione di questo studio insieme; ma c’è ancora tanta strada da fare. La responsabilità di un vero e proprio cambiamento è nelle mani degli uomini ai vertici dell’industria musicale, il che significa che sono loro le persone che possono creare ambienti in cui le donne possano affermarsi o creare modelli con meno personale senior da difendere. Ed è forse proprio questo il fulcro della questione: è tempo di attuare uncambiamento; perché se non sarai tu a farlo, sarai tu a subirlo.”

Demografiche dei partecipanti allo studio:

  • La rappresentazione globale dello studio include partecipanti provenienti da Africa e Medio Oriente (12%),Asia-Pacifico (26%), Europa (30%), America Latina e Caraibi (6%), USA e Canada (26%)
  • Genere: donna (32%), uomo (64%), gender expansive (6%)
  • Età: 16-19 (6%), 20-24 (12%), 25-34 (28%), 35-44 (22%), 45-54 (16%), 55+ (16%)
  • Ruoli: Artist*/creativ* (78%), professionist* del settore/addetti ai lavori (22%)

 

Punti chiave:

  • Il 60% delle donne che hanno preso parte allo studio, ha subito molestie sessuali—contro l’82% del 2021—mentre il 20% è stata vittima di violenze sessuali durante la carriera nel settore musicale.

○      Tra le donne che hanno subito violenze sessuali, il 56% ha dichiarato che le denunce sono state ignorate o irrisolte, il 38% ritiene di aver subito ripercussioni e il 12% ha dichiarato di aver perso il lavoro in seguito alla denuncia.

  • Il numero di donne che ha scoperto di ricevere uno stipendio più basso rispetto a colleghi nello stesso ruolo è più del doppio rispetto a quello degli uomini.

○      Tra tutte le donne, la percentuale che ha riportato di aver scoperto di ricevere uno stipendio più basso rispetto a quello dei colleghi uomini nello stesso ruolo è del 35%, che sale però al 49% tra ledonne appartenenti a minoranze etniche, 44% tra le donne con disabilità e 41% tra donne che si identificano come LGBTQIA+.

  • Una parte degli intervistat* ha riportato l’aumento di diversità nei ruoli di vertice (45%), più trasparenza nellapaga (38%) e l’applicazione più rigorosa delle penalizzazioni previste contro le molestie comportamenti impropri (35%) tra le iniziative più importanti per promuovere un cambiamento positivo all’interno del settore.
  • Solo il 16% degli uomini intervistati vede il settore musicale come discriminante in termini di genere, contro quasi il 50% delle donne e il 41% degli individui gender expansive.

 

Il nuovo report inoltre presenta alcuni aneddoti personali provenienti da numerosi artisti, come l’artista pop armenaRosa Linn, la cantante e poetessa cilena Francisca Valenzuela, l’artista sudafricano Khanyisa, e molti altri che hanno condiviso esperienze di discirminazione di genere durante la loro carriera musicale.

 

Tutti i membri dell’industria musicale, sia artist* che altr* professionist*, sono invitati a firmare il nostro BE THE CHANGE in Music Pledge e a impegnarsi personalmente a dare il proprio contributo per creare un settore musicale più equo per tutt*. Puoi trovare il The BE THE CHANGE in Music Pledge qui.

 

About Believe:

Believe è una delle società leader a livello mondiale nel campo della distribuzione digitale in campo musicale. La mission di Believe è sviluppare gli artisti e le etichette indipendenti fornendo soluzioni per crescere la loro audience in tutti gli stadi della loro carriera e della loro crescita all’interno dell’ecosistema digitale. Il team di Believe è composto da appassionati esperti che aiutano e supportano strategicamente artisti e etichette a distribuire e promuovere la propria musica, il tutto con l’aiuto delle migliori soluzioni a livello di tecnologia ed innovazione. Con i suoi 1919 dipendenti in più di 50 paesi, Believe è nata e si è sviluppata per supportare artisti ed etichette indipendenti con competenza, rispetto, equità e trasparenza. Presente in Italia con il proprio personale in Italia fin dal 2010, Believe offre una grande varietà di soluzioni grazie al proprioportfolio di brand tra cui ci sono anche, tra le altre, realtà come TuneCore, M.A.S.T., Nuclear Blast, Naïve, Groove Attack, AllPoints, Ishtar e Byond.

Believe è una società quotata nel comparto A del mercato regolamentato Euronext Paris. (Ticker: BLV, ISIN: FR0014003FE9). www.believe.com

 

About TuneCore:

TuneCore è il principale partner indipendente per artisti auto-distribuiti per sviluppare il loro pubblico e le loro carriere – con tecnologie e servizi che coprono distribuzione, amministrazione editoriale e una gamma di servizi promozionali. I servizi di distribuzione musicale di TuneCore aiutano artisti, etichette e manager a vendere la loro musica attraverso Spotify, Apple

Music, Amazon Music, Deezer, TikTok, Tencent e più di 150 piattaforme di download e streaming in tutto il mondo, conservando il 100% dei loro diritti, per una bassa tariffa annuale fissa. TuneCore Music Publishing Administration assiste i compositori nell’amministrazione editoriale delle loro opere attraverso licenze, registrazioni, raccolta di royalty a livello internazionale e opportunità di inserimento in film, TV, spot pubblicitari, videogiochi e altro ancora. Il portale Servizi Aggiuntivi TuneCore offre una serie di strumenti e servizi che consentono agli artisti di promuovere il loro lavoro, interagire con i fan e far ascoltare la loro musica. TuneCore, parte di Believe, ha sede a Brooklyn, NY, con uffici a Los Angeles eNashville, e opera a livello globale attraverso team locali con sede nel Regno Unito, Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Italia, Brasile, Messico, Nigeria, Sudafrica, India, Giappone, Indonesia, Thailandia, Filippine e Singapore in 5 continenti. www.tunecore.com

 

About MIDiA Research:

MIDia Research è un brand di market intelligence e consulenza dalla lunga esperienza nel business dell’intrattenimento e digital media. Lavoriamo con diverse aziende, da network TV, servizi streaming, aziende di videogiochi, sviluppatori e etichette discografiche a giganti del tech e organizzazioni finanziarie, offrendo analisi approfondite sui trend e innovazioni che danno forma al mercato dell’intrattenimento e alle abitudinidel pubblico. Offriamo il nostro supporto a leader mondiali per formulare strategie commerciali e navigare al meglio in un panorama digitale e consumistico in continua evoluzione. I nostri clienti si servono della nostra esperienza e conoscenza per prendere decisioni più mirate in minor tempo nel campo digitale. Le nostre aree di interesse includono musica, video, media e marketing, games e audio.

ufficio stampa – Coco District